La punta di un iceberg: il marketing
In che modo il Data Lake può rivoluzionare le strategie di marketing di un’azienda? Quali vantaggi si traggono dai processi di Data Enrichment? E poi perché l’Intelligenza Artificiale e la Machine Learning si possono considerare degli alleati di marketing (e vendite)? Infine, quali sono le cinque tecnologie che avranno l’impatto maggiore sul futuro del marketing? Abbiamo cercato di rispondere a tutte queste domande per offrire una visione d’insieme e per sottolineare come le diverse aree di una organizzazione lavorino (meglio) in tandem e non in modo isolato e indipendente. Cominciamo!
Data Lake, una rivoluzione per la strategia di marketing
Un Data Lake rende possibili straordinari miglioramenti dell’agilità, della trasparenza e della reattività al business, in particolare per il tipo di dati con cui lavorano i marketer. Ormai tutti sappiamo che un Data Lake è un repository dei dati che permette di archiviare ed elaborare tutti i dati provenienti da fonti diverse nel loro formato nativo, senza necessità di pre-strutturarli. Si possono raccogliere e inserire dati a partire da qualsiasi fonte marketing: immagini, CRM, marketing automation, analytics Web, e-commerce, transazioni e point-of-sale, social media e dati di terze parti. Una volta dunque estratti, arricchiti e analizzati tutti i dati, si potrà costruire una visuale a 360 gradi del prospect journey e del customer journey e si potranno identificare tutte le attività di marketing end-to-end che effettivamente contribuiscono al fatturato. A partire da questa analisi, il marketing potrà strutturare le proprie strategie sulla base di quelle che hanno più successo per il proprio business monitorandole, valutandole ed eventualmente migliorandole in tempo reale.
Da dove arriva il nostro utente?
Uno dei vantaggi per il marketing nell’usare il Data Lake è indubbiamente quello di poter tracciare e identificare in modo univoco l’utente dai dati acquisiti in diversi touch point, al fine di attribuire con precisione l’origine della conversione da Prospect a Customer. Non solo, si avrà anche una visione unificata dell’intera customer experience, grazie alla visione integrata di tutte le piattaforme, di tutti i silos e di tutti i canali. In questo modo, grazie a una migliore conoscenza dei propri clienti, il marketing potrà adottare strategie ad hoc e personalizzare l’esperienza di acquisto sulla base delle preferenze individuate lungo la customer journey.
Data Enrichment, perché è utile?
Per Data Enrichment si intendono i processi attuati per validare, integrare e migliorare i dati grezzi e le informazioni nei Data Lake aziendali. Tipicamente questo processo ha a che vedere con la profilazione degli utenti e dei clienti della propria azienda, informazioni preziose che possono essere poi utilizzate per sviluppare strategie di marketing data-driven, che a loro volta possono portare a un notevole ritorno economico. Con una visione completa e aggiornata dei dati, si potranno ridurre i costi legati a una raccolta/gestione scorretta e poco efficace dei dati dei clienti, massimizzare l’efficacia delle campagne di marketing, aumentare i profitti derivanti da vendite e conversioni. E ancora, migliorare i servizi offerti, utilizzando il comportamento degli utenti come metro di giudizio sulla bontà degli stessi, si potranno sfruttare i dati arricchiti per formulare previsioni strategiche sulla customer base, utili per anticipare bisogni e desideri, ma anche per prendere decisioni ed elaborare strategie con il minimo margine di errore possibile.
Intelligenza Artificiale e Machine Learning: gli alleati numero uno
Secondo il McKinsey Global Institute, l’Intelligenza Artificiale e la Machine Learning potrebbero generare nei prossimi tre anni un valore compreso tra 1,4 e 2,6 trilioni di dollari risolvendo problemi legati a marketing e vendite. Potrebbe bastare questo dato per capire l’importanza dell’AI e della Machine Learning applicate al marketing, ma vi diremo di più: secondo il più recente State of Marketing Study di Salesforce Research, tra il 2018 e il 2020 l’utilizzo dell’AI da parte dei marketer è passato dal 29% all’84%. L’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning sono una leva strategica per il marketing perché possono utilizzare algoritmi che consentono di effettuare recommendation, creare cluster di utenti, effettuare predictive analysis, elaborare advanced segmentation, contribuendo all’accelerazione della crescita dei ricavi e al miglioramento delle prestazioni.
Il futuro del marketing
Il Drift’s 2020 Marketing Leadership Benchmark Report ha individuato cinque tecnologie che avranno l’impatto maggiore sul futuro del marketing. Alcune sono più intuibili, altre invece sono presenti in virtù delle tendenze degli ultimi anni. Oltre all’Intelligenza Artificiale e Machine Learning, di cui vi abbiamo appena parlato, ci sono le tecnologie specificamente legate al marketing e advertising, i cosiddetti assistants, siano essi voice, chat o digital; infine le mobile tech&apps. Noi aggiungiamo anche il Data Product – se volete andate a leggere la pagina Wikipedia che abbiamo creato –: una soluzione che attraverso un approccio di service design combina i dati, cioè la materia grezza, le capabilities di sviluppo tecnico di algoritmi e di Intelligenza Artificiale, e la user experience, per implementare e migliorare l’interazione e la fiducia tra interlocutore e dato.
In DuneD, partner AWS e service Delivery, stiamo lavorando a MAMI, un prodotto che integra il Data Lake, la Business Intelligence, la marketing automation e l’explainable AI, per costruire i custormer journey e per aumentare le interazioni fra prodotto e brand. Avendo alla base i dati, questa soluzione è in grado di fornire in modo automatico informazioni su quale sia il migliore target group e sul perché sia il migliore.
Spunti di riflessione…
- Qui trovate il report di Salesforce Research, di cui vi abbiamo parlato.
- Non potevamo non mettervi il link anche allo State of Marketing AI Report di Drift.
- Qui invece una guida di McKinsey sullo sviluppo dell’AI su larga scala.
Podcast interessanti…
- Marketing over coffee di John J. Wall e Christoper S. Penn offre discussioni settimanali sulle novità dell’online e offline marketing con interviste a grandi personalità del settore.
- Poi c’è Jim Stengel, l’ex Chief Marketing Officer (CMO) di Procter & Gamble, e il suo The CMO Podcast include conversazioni approfondite con alcuni dei CMO più interessanti del settore.
- Infine, se vuoi conoscere qualcosa di nuovo, se vuoi imparare strategie di marketing non convenzionali o se semplicemente desideri rimanere aggiornato sulle ultimissime novità dei social, è ottimo il Podcast di Marco Montemagno.